Il 18
agosto 2008 mi imbarcai sul volo Alitalia (AZ 0686) destinazione Caracas. Il
mio vicino di poltrona era un ragazzo che andava a lavorare in una zona
sperduta del Venezuela, El Tigre.
Il tipo aveva detto di chiamarsi Alessandro e lavorava per l'Eni.
Il fatto strano è che di ritorno dall'Italia, aveva già un barbone di un paio di mesi, come chi provenga da un posto dimenticato da Dio...
Molto casualmente, invece, seduta sulla poltrona davanti alla mia, c'era una signora siciliana di mezza età che lavorava al Codazzi. Proprio così: costei era alle direttte dipendenze della Greco, Anna Grazia Greco: dirigente emerita del Codazzi, fuorilegge per vocazione.
Il tipo aveva detto di chiamarsi Alessandro e lavorava per l'Eni.
Il fatto strano è che di ritorno dall'Italia, aveva già un barbone di un paio di mesi, come chi provenga da un posto dimenticato da Dio...
Molto casualmente, invece, seduta sulla poltrona davanti alla mia, c'era una signora siciliana di mezza età che lavorava al Codazzi. Proprio così: costei era alle direttte dipendenze della Greco, Anna Grazia Greco: dirigente emerita del Codazzi, fuorilegge per vocazione.
Questa insegnante
dal passaporto diplomatico, partiva con quasi 2 settimane di anticipo
dall'inizio della scuola: una vera stakanovista... Anche se alcune indiscrezioni raccolte a Caracas, affermavano che quest'insegnante non avesse
i titoli per insegnare al Codazzi...
In realtà quella befana era destinata all'università di Merida in qualità di lettrice.
In realtà quella befana era destinata all'università di Merida in qualità di lettrice.
Anna Grazia Greco |