Uomo che saluta - olio su tela 1996

Uomo che saluta - olio su tela 1996
Esposto nel 1997 (c'era quel coniglio di Piero Golia) - coll. Franco Chirico

Saul Bellow 1997: funzione dell'arte

Io non propongo assolutamente niente. Il mio unico compito è descrivere. I problemi sollevati sono di ordine psicologico, religioso e - pesantemente - politico. Se noi non fossimo un pubblico mediatico governato da politici mediatici, il volume della distrazione forse potrebbe in qualche modo diminuire. Non spetta a scrittori o pittori salvare la civiltà, ed è uno sciocco errore il supporre che essi possano o debbano fare alcunché di diverso da ciò che riesce loro meglio di ogni altra cosa. […] Lo scrittore non può fermare nel cielo il sole della distrazione, né dividere i suoi mari, né colpire la roccia finché ne zampilli acqua. Può però, in determinati casi, interporsi tra i folli distratti e le loro distrazioni, e può farlo spalancando un altro mondo davanti ai loro occhi; perché compito dell’arte è la creazione di un nuovo mondo.
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lunedì 27 giugno 2016

Enrico De Simone: Cricca Codazzi, la protesta dei professori | La Voce d'Italia

CARACAS – I sei docenti reclutati in Italia dall’istituto scolastico Agustin Codazzi sono in agitazione per il ritardo con cui vengono loro corrisposti gli stipendi. Con due missive indirizzate una al consiglio direttivo della scuola, l’altra al consolato italiano di Caracas, i professori italiani hanno comunicato che se entro il 15 gennaio non gli verrà corrisposto quanto dovuto, entreranno in sciopero. Abbiamo parlato della questione col professor Francesco Pellegrino, membro del consiglio direttivo della scuola Codazzi. Pellegrino riconosce senza riserve le ragioni dei sei docenti italiani; il ritardo nei pagamenti, spiega, è dovuto alle difficoltà sorte con l’introduzione, in Venezuela, del blocco del cambio e al fatto che il contributo che lo Stato italiano versa alla Codazzi è stato incassato da poco. Però la soluzione del problema, assicura, è vicinissima; tempo qualche settimana, garantisce, e verranno versati ai docenti non solo gli arretrati, ma anche un congruo anticipo sulle restanti mensilità da qui alla fine dell’anno.
Pubblicato il 12 gennaio 2006 da Enrico De Simone - La Voce d'Italia (13/1/06)


sabato 24 novembre 2012

Minerva Valletta e la señora Baffone: "Il problema" - Escuela Agustin Codazzi Caracas

Quando Lucia Veronesi ci fece ritirare i volantini in cui, almeno, si spiegavano le ragioni di  proteste e probabili scioperi da parte di noi insegnanti, mi salì un'incazzatura unica. Non mi andava di fargliela passare liscia a quei lestofanti della Giunta Direttiva. Cosicché, su due piedi, inventai una contromossa. Feci scrivere un problema per casa in cui si descrivevano, per sommi capi, i motivi di conflitto con quei delinquenti in doppiopetto. In sintesi, dei professori erano stati chiamati da alcuni imbroglioni in Venezuela. E dopo, gli imbroglioni, per non smentirsi, non volevano pagare i professori...
Era appena una piccola parte della verità, neanche la cima dell'iceberg, ma era l'inizio di qualcosa.
Da quel momento in poi, tra me e loro ci sarebbe stata la guerra: da allora, quegli infami un problema ce l'avevano per davvero... il problema ero io.


Das Problem, Selbstporträt
 
Quella sera ci fu l'ennesima riunione perditempo con quei mangia pane a tradimento, dell'associazione delinquenziale senza scopo di lucro “Agustin Codazzi” (con conto cifrato su banca svizzera, la Credìt Suisse – filiale di Lugano). 
Prima che entrassimo, alcuni elementi della Giunta erano chiusi in una sala a discutere. Dire che discutevano è un eufemismo: in realtà, a giudicare dal trambusto di voci, pareva che si stessero scannando. Non li avevo mai sentiti gridare, avevano dei modi molto cardinalizi: sempre abbottonati e felpati, difficilmente gli sfuggiva una parolina in più; quella sera, invece, erano molto alterati e stavano gridando. 
Quando ne uscì Guido Brigli mi fece addirittura pena tanto era conciato: sembrava che l'avessero appena picchiato.


Autoritratto, penna su carta - Gianluca Salvati

 
Colpiti e affondati, dunque: il problema era andato a segno...  Ed era appena l'antipasto.
Il “problema” ebbe il merito di far venire fuori i diversi attori di quella patetica farsa
Le gemelline dell'intrigo, Minerva Valletta e Adline Borges, il giorno successivo provarono inutilmente ad attaccarmi, dimostrando come fossero legate mani e piedi a quei filibustieri cerebrolesi della Cricca Codazzi e la sua dirigente Anna Grazia Greco.
Fu una vera sorpresa riscontrare quanto le due gemelline, Adline Borges e Minerva Valletta, si identificassero con quella feccia. 
Altrettanto curiosa è la posizione assunta da Minerva Valletta 2 anni dopo, ad appena 4 giorni dal mio rientro dal Venezuela in Italia nel settembre 2008...


Minerva Valletta, moglie dell'autista dell'Ambasciata italiana signor Bagordo

Il giorno seguente, la preside, Lucia Veronesi, mi convocò per chiedermi spiegazioni: “Cosa c'è che non va? - le dissi – Non ho fatto il nome di nessuno (di quei cornuti figli di puttana), ma se non fosse completamente persuasa, farò aggiungere la formuletta: ogni riferimento a fatti reali e a persone esistenti è puramente casuale”
Caso chiuso.

Lucia Veronesiun lievissimo battito d'ali



gianluca salvati

gianluca salvati
Gianluca Salvati - Lotta di cani

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