Pochi giorni prima del ricovero ospedaliero dell’ottobre 1995, ero andato al Maschio Angioino a vedere la mostra di Moore (scultore inglese). Ero assieme ad un collega del corso di Nudo, ed avevo con me la reflex per scattare un po’ di foto.
Il Maschio Angioino è decisamente un bel castello, assai suggestivo, con le sue pietre grigio scuro, il fossato e tutto il resto. Cominciai a scattare foto già all’esterno.
Alcune foto erano frontali, al collega, con il muro del castello sullo sfondo. Altre invece, per evidenziarne l’architettura erano in prospettiva, quindi comprendevano il marciapiede, la strada, etc.
Ora, dopo l’odissea del rocambolesco ricovero, circa un mese dopo, feci sviluppare il rollino e stampare le foto. Quando le ritirai, non mi accorsi che mancavano alcuni scatti, ovvero quasi tutte quelle scattate sull’esterno del castello il giorno della visita alla mostra di Moore.
Me ne sono accorto solo dopo più di 15 anni, scoprendo che mancavano oltre alle foto, anche i negativi delle stesse. E, dato che la pellicola del negativo è sempre numerata, la cosa risulta assai evidente.
Che sarà successo?
1. Prima ipotesi.
Qualcuno, essendo casualmente era alle nostre calcagna, è casualmente comparso in quelle foto.
E sempre casualmente, venuto a conoscenza del rocambolesco ricovero e delle sue imprevedibili conclusioni, e deve aver fatto carte false per scomparire da quei documenti lì.
Ora, in questo paese ho sentito parlare spesso di “poteri occulti”, che è l’escamotage preferito dai media per non dover dire la parola “regime”. Di fatto quell’espressione è una presa per i fondelli, oltre che un’offesa all’intelligenza. O forse c’è qualcuno in giro in grado di rendersi invisibile?
Ritornando al mio materiale, chi ci ha messo le mani non si è reso affatto invisibile, al contrario. Ha lasciato una gran bella traccia...
Ricapitolando: la persona o le persone che il giorno di ottobre, il 20 del 1995, verso le 5 del pomeriggio, si trovava nei pressi del Maschio Angioino alle mie calcagna mentre scattavo foto, non ha la coscienza completamente a posto...
Il Maschio Angioino è decisamente un bel castello, assai suggestivo, con le sue pietre grigio scuro, il fossato e tutto il resto. Cominciai a scattare foto già all’esterno.
Alcune foto erano frontali, al collega, con il muro del castello sullo sfondo. Altre invece, per evidenziarne l’architettura erano in prospettiva, quindi comprendevano il marciapiede, la strada, etc.
Ora, dopo l’odissea del rocambolesco ricovero, circa un mese dopo, feci sviluppare il rollino e stampare le foto. Quando le ritirai, non mi accorsi che mancavano alcuni scatti, ovvero quasi tutte quelle scattate sull’esterno del castello il giorno della visita alla mostra di Moore.
Me ne sono accorto solo dopo più di 15 anni, scoprendo che mancavano oltre alle foto, anche i negativi delle stesse. E, dato che la pellicola del negativo è sempre numerata, la cosa risulta assai evidente.
Che sarà successo?
1. Prima ipotesi.
Qualcuno, essendo casualmente era alle nostre calcagna, è casualmente comparso in quelle foto.
E sempre casualmente, venuto a conoscenza del rocambolesco ricovero e delle sue imprevedibili conclusioni, e deve aver fatto carte false per scomparire da quei documenti lì.
Ora, in questo paese ho sentito parlare spesso di “poteri occulti”, che è l’escamotage preferito dai media per non dover dire la parola “regime”. Di fatto quell’espressione è una presa per i fondelli, oltre che un’offesa all’intelligenza. O forse c’è qualcuno in giro in grado di rendersi invisibile?
Ritornando al mio materiale, chi ci ha messo le mani non si è reso affatto invisibile, al contrario. Ha lasciato una gran bella traccia...
Ricapitolando: la persona o le persone che il giorno di ottobre, il 20 del 1995, verso le 5 del pomeriggio, si trovava nei pressi del Maschio Angioino alle mie calcagna mentre scattavo foto, non ha la coscienza completamente a posto...
Il collega fotografato davanti al Maschio Angioino |