Alla mia personale del 1999 portai un quadro su Jacques
Chirac. Il lavoro era tratto da una foto del presidente francese presa per
strada. Lo scatto era piuttosto insolito, il soggetto era in cammino e
procedeva trascinando un braccio, quello sinistro, come per inerzia, mentre il
torso era proiettato in avanti. La posa suggeriva che il presidente andava di
fretta ma non voleva scontentare il fotografo, o piuttosto, non voleva perdere
l'occasione di dispensare una buona immagine di sé. Il gesto del braccio
trascinato, a mezz'aria, lo riprendevo in un altro quadro della stessa
esposizione, il discobolo. Ma, a parte questo particolare, i due
soggetti erano costruiti in maniera completamente diversa. Per il Franco Chirico
a la Jacques Chirac, mi ero attenuto alle indicazioni della foto senza
troppe novità, con qualche libertà nel trattare la testa. Il discobolo, invece,
era inventato fin dal disegno.
Franco Chirico, ritratto a la Jacques Chirac - 1999 |
Alla mostra personale avevo invitato l'editore Franco Chirico, responsabile della comunità neocatecumenale presso la parrocchia del quartiere, ma Franco Chirico
all'inaugurazione non si era visto. Quando mia madre gli aveva commentato
l'esposizione, aveva aggiunto che "c'era anche il suo ritratto...", riferendosi al
quadro Franco Chirico ritratto a la Jacques Chirac. L'affermazione non era esatta, ma dovetti
ammettere che c'era un fondo di verità: volto e capelli arruffati erano più del
Chirico che dello Chirac... Dopo essermi attenuto fedelmente alle informazioni
della foto, infatti, avevo perso la pazienza e mi ero dato alla libera
interpretazione del volto. A quadro terminato ne risultava il Chirico sul
fisico dinoccolato dello Chirac.
Che connessioni c'erano tra il presidente francese (di destra) e il responsabile della comunità dei neo-catecumeni dei miei genitori, Franco Chirico?
Boh? La questione non mi riguardava più di tanto... A quei tempi non mi ponevo troppe domande, limitandomi a scandagliare gli imperscrutabili disegni della realtà con gli affilati strumenti dell'arte.
Franco Chirico è anche il principale editore del movimento neocatecumenale. Franco Chirico conosce personalmente Kiko Arguello, leader e santino ante litteram di quella setta cattolica.
Che connessioni c'erano tra il presidente francese (di destra) e il responsabile della comunità dei neo-catecumeni dei miei genitori, Franco Chirico?
Boh? La questione non mi riguardava più di tanto... A quei tempi non mi ponevo troppe domande, limitandomi a scandagliare gli imperscrutabili disegni della realtà con gli affilati strumenti dell'arte.
Franco Chirico è anche il principale editore del movimento neocatecumenale. Franco Chirico conosce personalmente Kiko Arguello, leader e santino ante litteram di quella setta cattolica.
Comunque, nonostante il quasi-ritratto a la Chirac,
Franco Chirico non si fece vivo, in compenso, vennero a vedere l'esposizione alcuni amici di suo figlio, Fernando Maria Chirico.
"La pittura è soltanto un mezzo che mi permette di portare alla luce un pensiero grazie all'utilizzo di elementi presi al mondo visibile"
René Magritte