CARACAS – I sei docenti reclutati
in Italia dall’istituto scolastico Agustin Codazzi sono in agitazione
per il ritardo con cui vengono loro corrisposti gli stipendi. Con due
missive indirizzate una al consiglio direttivo della scuola, l’altra al
consolato italiano di Caracas, i professori italiani hanno comunicato
che se entro il 15 gennaio non gli verrà corrisposto quanto dovuto,
entreranno in sciopero. Abbiamo parlato della questione col professor
Francesco Pellegrino, membro del consiglio direttivo della scuola
Codazzi. Pellegrino riconosce senza riserve le ragioni dei sei docenti
italiani; il ritardo nei pagamenti, spiega, è dovuto alle difficoltà
sorte con l’introduzione, in Venezuela, del blocco del cambio e al fatto
che il contributo che lo Stato italiano versa alla Codazzi è stato
incassato da poco. Però la soluzione del problema, assicura, è
vicinissima; tempo qualche settimana, garantisce, e verranno versati ai
docenti non solo gli arretrati, ma anche un congruo anticipo sulle
restanti mensilità da qui alla fine dell’anno.
Pubblicato il 12 gennaio 2006 da Enrico De Simone - La Voce d'Italia (13/1/06)